giovedì 20 ottobre 2011
L'"Angelo incarnato" & Salai di Carlo Pedretti
Il 2 dicembre 2009 a Los Angeles veniva presentata la prima edizione del volume L’“Angelo incarnato” & Salai a cura di Carlo Pedretti, volume interamente dedicato al disegno su carta azzurra di Leonardo scoperto nel 1991 esposto per la prima volta nella grande mostra sui Ponti di Leonardo organizzata dalla Svezia a celebrazione del suo ingresso nella Comunità Europea nel 1993 e 1994.
Poco dopo Pedretti veniva a conoscenza di una precedente asta tenuta da Sotheby’s (gennaio 2007) in cui era stato battuto l’unico dipinto datato e firmato di Salai, ovvero l’unica opera utile per una ricostruzione certa dell’attività pittorica dell’allievo prediletto di Leonardo, lo stesso giovane ritratto nelle fattezze dell’ “Angelo incarnato”. La notizia fu prontamente segnalata da Carlo Pedretti nelle pagine dell’ «Osservatore Romano» del 13 marzo 2010. A Gian Giacomo Caprotti detto Salai (1480-1523) lo stesso Pedretti attribuisce un altro dipinto, anch’esso a lungo tempo rimasto inedito, ora in collezione privata a New York.
Nella seconda edizione del volume dedicato all’“Angelo incarnato” Pedretti pone le basi per una prima monografia scientifica su Salai. L’aggiunta segue, in modo rigoroso, una parte di testo già dedicata ad uno studio sistematico dell’iconografia di Salai caratterizzata da Vasari fin dal 1550, anno in cui lo storiografo aretino definì il Caprotti come un fanciullo dai capelli «ricci e inanellati de’ quali Lionardo si dilettò molto».
Pedretti partendo dal Salvator Mundi firmato e datato avanza una serie di attribuzioni basate sul confronto stilistico, attribuzioni che riguardando dipinti e disegni tutti illustrati a colore nel volume.
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On December 2nd, 2009, the first edition of the book’s “The Angel in the Flesh” & Salai edited by Carlo Pedretti was launched in Los Angeles at the Italian Cultural Institute. The book was entirely dedicated to the drawing, sketched by Leonardo on blue paper, discovered in 1991 and displayed for the first time at the exhibition on Leonardo’s Bridges organized in Sweden in order to celebrate its entry into the European Community in 1993 and 1994.
Shortly after the launch, Pedretti knew that the only painting, signed and dated, made by Salai was put up for auction by Sotheby’s (January 2007). This painting, which represents the same young boy sketched in the drawing “The angel in the Flesh”, is important for understanding the artistic production of the favourite pupil of Leonardo. Promptly, Carlo Pedretti wrote an article about this painting for the «Osservatore Romano» on March 13th, 2010. Carlo Pedretti attributed to Gian Giacomo Caprotti known as Salai (1480-1523) also another unpublished painting, now kept in a private collection in New York.
In the second edition of this book dedicated to the “Angel in the Flesh”, Pedretti lays the foundations for the first scientific monograph on Salai. The new version added to the first edition that follows the systematic study of the iconography of Salai, until 1550 when Vasari described Caprotti as young boy with «curled and waving hair, a feature of personal beauty by which Leonardo was always greatly pleased».
Starting from signed and dated Salvator Mundi, Pedretti puts forward other proposals of stylistic attribution of paintings and drawings reproduced in colour in the book.
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